La distrazione della Democrazia
Populisti dirottatori: i tre colori
Sono diversi decenni ormai che i politici corrotti ammazzano l'Italia in modo scandaloso, senza pudore.
La mega estremizzazione di questo cancro è dovuta a Berlusconi.
* Nel 1994 B. entra in politica:
° Di fatto per cercare di salvarsi e/o quantomeno per ridurre i danni a sé stesso e ai suoi beni quando la Giustizia incomincia a scoprire e perseguire i suoi malaffari e reati finanziari (grazie ai quali, e solo grazie a questi, è potuto diventare il mega imprenditore qual'è)
° Di facciata, con la sua grande abilità e doti da showman, è riuscito ad abbagliare la maggior parte degli italiani, convincendoli che lui, uomo di affari, con i soldi e, sopratutto, senza doppi fini nel fare il politico, fosse “sceso in campo (in politica) per il bene del Paese”.
Era l'epoca di “Tangentopoli” e “Mani pulite”, cioè quando si scoprirono moltissimi
traffici sporchi che coinvolgevano politici, sopratutto ai “livelli più alti” delle istituzioni, con tangenti, peculato, ecc.
B. scese in campo con slogan tipo: basta mala-politica, corruzione, truffe, ecc. B. era “l'anti Stato”, il buono e dalla parte dei cittadini, mentre lo Stato era il cattivo, con i “comunisti” al potere che tartassavano il popolo. (I comunisti di B. erano sopratutto quella parte di Stato che, svolgendo il proprio dovere, perseguiva i criminali finanziari e, quindi, anche lui. Ma lui, gioker, li spacciava come “nemici pubblici”...e non suoi personali. Che genio.)
* Altro partito ma analoghe dinamiche con la Lega Nord. Alcuni loro slogan: “Roma ladrona”, “Padania (che non esiste) libera, ecc varie”.
Si proponevano come “la gestione popolare contro la gestione Statale”, dove lo Stato, naturalmente, era “il cattivo”, “l'associazione criminale che tartassava il popolo”.
* L'ultimo arrivato, non contando tanti altri piccoli fenomeni come “i forconi”, è il M5S.
Creato da *Grillo e Casaleggio, si fonda sui moderni mezzi mass-mediatici: internet; con i social e sopratutto il Blog, quello di Grillo, gestito da Casaleggio.
Come i due precedenti, ormai falliti e non più credibili, promette le stesse cose, seppur, naturalmente, con forme e modalità diverse, rinnovate ed aggiornate.
Tre colori diversi, che ricordano anche le tre scimmie: non vedo, non sento, non parlo: nessuna delle tre è “giusta” o “sana”, dell'anti-politica.
Il ché sarebbe lecito, visto che la politica è, da sempre, corruzione (con impennata stratosferica, paradossalmente, dopo e con l'entrata in politica dei 2 primi partiti “anti”), ma, e qui c'è la tragedia, tutti e 3 invece di specificare che il problema è la politica, e ancor meglio: parte della politica, gridano, mischiano “agli e cipolle”, fanno apparire “lo Stato” come “il nemico”. L'intero Stato.
Quando è palese che, se scopriamo gli scandali della politica e tutto il resto è lo Stato stesso con la la sua parte sana, onesta e responsabile che scardina i sepolcri e le paludi dell'altra parte di Stato: quella marcia e corrotta.
Non è stato mica grazie ai partiti di B. e alla Lega Nord. Anzi, sappiamo bene come questi sono stati parte integrata, attiva e molto determinante dei problemi del Paese.
E sempre grazie ai Media, ai Giornalisti, alla Rai se noi cittadini abbiamo potuto apprendere come funziona la “sporca società 'alta' ”. A parte quelle notizie fatte uscire ad arte sui loro media (giornali, radio, TV) da parte di alcune forze politiche contro altre.
"Informazione", con particolare accanimento contro la Rai, raccontate dai 3 partiti come “il male”, nemico e pericolo per i cittadini.
Le similitudini tra i 3 sono innumerevoli, tra cui la gestione dei partiti “popolari”.
In Lega Nord è questione famigliare di Bossi, o di clan, come per gli antichi vichinghi.
In F.I. (ma anche PdL, direi anche NcD, Fratelli d'Italia, ecc; anche se apparentemente...) è impero di Berlusconi: l'unico pensiero, il suo, distribuito, per apparire l'intera cosa democratica e per poter essere a norma, a svariate comparse (persone morte).
Nel M5S, infine, comanda Grillo&Casaleggio&co.. Anche se in apparenza (apparenza: esattamente come per gli altri 2) le decisioni sono aperte a tutti, in rete, con lo slogan: “uno vale uno”.
B. ha messo come “onorevoli” gente nuova, non “politici di professione”, gente popolare e con cui il popolo ci si potesse riconoscere (più esatto sarebbe: che il popolo conosceva): gente della TV, dalla TV.
Grillo “invece” (stesso metodo ma con modalità diverse, aggiornate, nella moderna era “2.0”): gente comune, dalla rete. Cibernauti comuni. Stavolta non più persone belle e simpatiche, come i V.I.P. televisivi di B., ma persone “normali”: laureati, casalinghe, ecc.; votati e scelti da altre persone “normali” come loro, in rete.
Basta così? Basta questo a far capire la desolazione e lo sconforto che provo io, e sicuramente moltissimi altri residenti in Italia (e non solo), nell'osservare il nostro Paese?
No, certo che no.
A questa tragica commedia di infimo gusto e trama, naturalmente, non può non mancare la grandissima parte che ha, in tutto questo, il pubblico; pagante; grazie al quale, e solo grazie ad esso, questa farsa può essere in scena; e da troppi anni ormai: il “popolo votante”.
Popolo votante e non vedente, che permette tutto ciò.
Ma il prezzo altissimo, per effetto della Democrazia, ricade su tutti i cittadini, volenti o nolenti. Pubblico forzato a subire questo tragedia in scena, sulle proprie vite e in onda TV e Media vari. (qui adesso ci andrebbe tutto il discorso dei Media, di cui B. è il patrono assoluto: dei suoi ma non solo, compreso parte di TV pubblica; tutto nell'ombra naturalmente. Come l'ultimo sciacallaggio che sta per compiere Renzi [Presidente del Consiglio, …], cioè vendere lo scheletro della Rai, l'infrastruttura portante dei segnali che arrivano in tutte le case. Oltre a svendere un patrimonio pubblico, rovinerà, e non poco, il bene più prezioso del Paese per tutelare la Democrazia: la TV di Stato; favorendo invece TV di mafiosi che hanno come primo scopo quello di disinformare e diseducare i cittadini. ...Ma magari ne parleremo a parte)
Altra parte in comune dei 3 partiti, ma non solo di questi, è “i ggiovani”. Messi come esponenti nelle loro fila esposte al pubblico come “la novità”, il “bene” contro il “male”: i vecchi.
Come Renzi per il PD? (che non si sa nemmeno se è PD Renzi o PdL o/e altro); i “ragazzi” del M5S; e, l'ultimissima novità, 6 nuovi ggiovani in F.I di B., dopo il crollo ultimo subito alle europee. (c'aveva provato B. con le dentiere regalate ai poveri e gli ospedali gratis per i cani, ma gli è andate male comunque. Adesso si gioca le “facce nuove” (come il suo ultimo [morto. Vedasi metà articolo] “consigliere politico” [ahahah] Toti, ex direttore dei suoi “TG” sulle sue reti Mediaset), si gioca i ggiovani.
Anche questo discorso dei giovani meriterebbe un articolo a parte.
A rivedere, speriamo, il sereno; dopo la marea...
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