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Io no suis Charlie


- C'è da sempre il famosissimo proverbio: "ne uccide più la penna della spada". 7 Gennaio 2015: attentato terroristico ad un giornale satirico francese. La vittima simbolica e materiale, Charlie Hebdo, nonché le vittime reali (escluso quelle "collaterali") usavano appunto la penna come arma. Attaccavano tutto, naturalmente, come fa la satira da sempre, compreso il Profeta della nuova "*prevalicante Religione" Maometto, altri Paesi, altre società, costumi, espressioni, modi di intendere e vivere la propria vita(...); anche dopo aver ricevuto negli anni passati diverse minacce di ritorsione, compresa quelle di morte, nonché l'incendio della sede del giornale satirico francese. I Killer, invece, con un'azione vigliacca, animale, primitiva, incivile, antireligiosa, di qualsiasi Religione, hanno usato armi "minori", rispetto alla penna, o matita che sia ed hanno ucciso delle persone, vere, in carne ed ossa e viventi.

Le definizioni di armi, anche se può sembrare "una bestemmia", sono veramente così: la penna è potente, potentissima, le armi, finanche la bomba atomica, sono niente in confronto alla parola: detta a voce, scritta, sui media e sul libero internet. La sola differenza è che le armi convenzionali uccidono una, dieci, mille persone all'istante, ingiustamente, all'improvviso e sopratutto per sempre. Le armi come "la penna", invece, possono uccidere società, culture, tradizioni, stili di vita e molto altro, solo che non fanno vittime immediatamente come le altre armi ma ne possono fare infinitamente molte di più, con calma, con il tempo proprio di queste dinamiche; difficile anche solo da vedere ai semplici uomini, anche solo per una questione di tempo anagrafico...e, altra sostanziale differenza è che, con queste armi, si può fare anche del bene, cambiare e migliorare le vite, non di uno, dieci, mille uomini, ma di interi popoli, continenti, generazioni di esseri viventi. (In questo momento mi viene in mente come, tutti ospiti su questo scricciolo fragile pianeta nell'Universo, viviamo in "Mondi" completamente diversi, opposti, distanti, antiparalleli, addirittura invisibili alcuni per altri; addirittura nella stessa città si vive un mondo completamente diverso tra alcuni fortunati o criminali ed altri sfortunati o semplicemente onesti, ecc., ma anche qui c'è da perdersi...) Ancora una differenza sostanziale tra le due armi è che, quelle propriamente definite tali, provocano morti, danni materiali e altro, ma circoscritti a poche persone, luoghi, strutture, ma poi negli sviluppi evolutivi delle società, dai grandi  sistemi di direzione-gestione ai pensieri personali delle singole persone, ottengono prevalentemente l'opposto di quello che aveva motivato i criminali protagonisti di qualsiasi azione; le armi del pensiero, della parola, difficilmente hanno "effetti collaterali" esattamente all'opposto di quello che si prefiggevano (salvo se usate per fare del male. In altra analisi, più "professionale", il bene vince sempre sul male...nella stragrande maggioranza dei casi la parola, la pazienza, la non violenza sono associati al bene mentre la violenza, le armi convenzionali (dal coltello all'atomica), la rabbia cieca e la fretta, la pretesa, sono caratteristiche tipiche del male e delle persone sue vittime. (*prevalicante Religione: così almeno sembra, anche se l'Islam con queste ed altre, tantissime azioni, non c'entra, o almeno non in pieno. Ma qui si mischia sacro e profano, vero e
mistificato, quindi evitiamo di complicare ancora le cose e restiamo il più possibile circoscritti a questa questione)


- Non conosco il giornale e le loro vignette (forse ne conosco qualcuna vista in giro in rete o in TV e senza sapere che venissero da lì) e quindi non parlo direttamente del giornale, della sua, eventuale, etica, linee guida, ecc. Parlo della satira, di un certo tipo di satira, che sicuramente è comune in tutti, o quasi, i Paesi del Mondo, almeno per quelli occidentali e occidentalizzati. Molto probabilmente anche Hebdo ne faceva parte, se non addirittura uno dei maggiori esponenti, visto la fama mondiale che aveva, che ha, da oggi ancora di più, sicuro.


- Siamo invasi, pervasi, dalla satira. La satira fa ridere, è divertente, quindi fa "i numeri": che siano copie di giornale vendute, che ascolti di trasmissioni TV, che tutto il resto, fino ai Post sui social di ogni singolo utente. L'imperativo è ridere, svagarsi, possibilmente non pensare a niente; ammesso che abitualmente lo si faccia. Naturalmente non è solo la satira ma tutto ciò che "fa ridere" (io trovo sempre meno cose o situazioni, programmi che facciano ridere. Sarò strano io, lo so). Questa fame di divertimento sta divorando tutto, come un cannibale, persino il divertimento stesso. Inoltre, la satira, fa ridere sì, ma sotto al messaggio ironico, o meglio: il motivo principale della satira, è denunciare: le ingiustizie, il potere criminale, i tiranni...in generale tutto ciò che non si potrebbe nominare, pena gravi ripercussioni. Con la fame di divertimento, come una droga che non basta mai, si è stravolta persino gran parte della satira, che, per forza di cosa, ha finito per diventare altro. Immagino inoltre la pena dei veri satiri che, con le loro opere ottengono dal pubblico solo ed esclusivamente delle risate, vuote, sciocche, dementi risate, Pubblico che non vede, perché non ci riesce più o perché inconsciamente evita di farlo, le denunce che ci sono dentro le varie satire e si limita alle quattro odiose risate. Dopo anni e anni di queste tragicomiche come si evolve un satiro? E' capace di rimanere coerente con il sé agli inizi o diventa scemo pure lui o si trasforma in cinico e "satira" il popolo vittima invece che i tiranni o finisce per lavorare per chi voleva inizialmente combattere oppure chissà cos'altro? Certo, la vita di questi, come quella dei comici e degli artisti in generale, non è affatto una vita bella e facile, anche se la rendono un po? così agli altri; questo si sa. Quello che mi angoscia maggiormente e il fatto che tutto si evolve sempre di più e più velocemente in peggio, dappertutto. Povera umanità a venire.
Mi viene in mente un episodio esemplificativo di questo fenomeno, di questa Berluscalia, su cui volevo farci un Post a suo tempo ma poi, come moltissimi altri, non feci. Su YouTube, non ricordo come, arrivai ad una pagina, di ggiovani fenomeni berluscaliani, dove i protagonisti: due-tre, o più, ggiovani Youtubers con il loro canale di candid camera, si lamentavano per il fatto che, durante uno dei loro scherzi: disturbare studenti in una mensa, con "scherzi" schifosi con il cibo, una vittima l'ha presa male, si è lamentato e non si è calmato, pensate un po', nemmeno quando gli hanno comunicato che era uno scherzo per una candid camera, anzi, sono arrivati alle mani. (Che incivile questa vittima dello scherzo). La vittima, invece, aveva l'esame il giorno dopo e si stava preparando per quello. Questo è il preambolo. Dopodiché, hanno pubblicato, indignati, questo video, realizzato con telecamera nascosta, scandalizzati per la "reazione eccessiva e incivile" della vittima del loro scherzo, definendolo come uno "non normale" e insistevano sul fatto che, il loro scherzo, era una candid camera. Come se questo potesse giustificare tutto, compreso i loro comportamenti incivili, non solo in questo "scherzo", ne hanno un canale YouTube pieno, con perfetti sconosciuti incontrati per caso...dove, se "per disgrazia" qualcuno si dovesse alterare con questi idioti bastasse la parola magica: "candid camera" e tutto si risolve in 4 risate e tutti amici. D'altronde non mi stupiscono questi "geni" di ggiovani italiani; siamo ormai pervasi da questo "modus ragionandi 'inconscis'": siamo in Berluscalia, con giovani cresciuti da sempre con Mediaset, Striscia la Notizia, Le Iene e tutte quelle porcherie che sono andate e continuano ad andare in onda
nell'etere e nei cervelli in formazione di giovani Berluscaliani in erba; è inevitabile questo. E prevedo che sarà sempre peggio, purtroppo.


- Torniamo al fatto "di questi giorni"; uno dei fattori: questa satira.
Che satira era? Era utile ai cittadini o d'aiuto al sistema politico-criminale? O "neutra", che non né animasse né uccidesse il sentimento della popolazione verso il sistema sociale in cui sono costretti, volenti o dolenti a vivere? Ricordiamo che la penna è un'arma, la più potente.
Non a caso molti governatori di popoli, se criminali, ambiscono a controllare in primis, e ad ogni costo, i Media, tutti, dai Giornali alle Radio e sopratutto le TV. Non a caso, per questi motivi, nei Paesi occidentali e Democratici ci sono Leggi molto precise, serie e restrittive per evitare che due grandissimi poteri: quello legislativo e quello dei Media, sia in mano alla stessa persona o gruppo d'affari collegati. Si chiama "conflitto di interessi". Naturalmente queste precauzioni, fondamentali perché un Paese possa continuare a vivere in una vera Democrazia, sono presenti e tenuti in grande considerazione, nonché preservati, in quasi tutta l'Europa, tranne in Italia, Naturalmente; non a caso io la chiamo Berluscalia...ma sarei uno "fissato con Berlusconi" o altra roba simile, tutti meccanismi messi in circolo nei pensieri dei Berluscaliani da B. stesso in primis e dai suoi Media, che sono tantissimi quanto tanti pochi italiani sanno quali siano, per non parlare degli altri Media non Mediolanun, tipo la RAI, TV Dello Stato Italiano, infettata da "uomini" di B. Ma lasciamo questo discorso, sennò tutto l'articolo svanirà in B., per i lettori Berlusconizzati. E sono tantissimi, purtroppo.
- Se avete la possibilità di guardate la TV satellitare, quindi parte delle TV europee e non solo, potrete notare come si somigliano tutte, da qualsiasi Paese, quindi con culture e tradizioni diverse, si tratti.


- Altro fattore: gli attentatori.
Questi attentatori chi li ha creati? La religione, l'Islam o la "Democrazia": la società occidentale, la stessa dove molti figli di questa sono nati, cresciuti ed infine compiuto questi atti terroristici? Non bisogna scordare che sono in tantissimi i cittadini Europei, maggiormente "ggiovani" e giovanissimi, nati, cresciuti (quindi pervasi, come tutti del resto, dalla società democratica, civile, evoluta occidentale) in Paesi Europei per poi convertirsi, per credo o per scudo a loro personali problemi esistenziali, a qualche nuova o vecchia religione, setta o qualsiasi società purché non sia quella nativa e poi magari ritornano in Patria e fanno le stragi. Credo sia un caso che i maggiori eventi criminali e mediatici siano legati all'Islam o al recente ISIS, solo e sopratutto perché queste associazioni, che con le religioni vere non hanno niente a che fare se non una specie di "appropriazione indebita del nome", praticano, ammettono e addirittura fomentano la violenza, quella più bestiale, lasciando così libero sfogo, oltre che legittimare, agli istinti animali, deviati, malati di queste povere persone. C'è da dire anche che, povere sì sono povere, ma sono anche vittime, come tutti i cittadini che vivono nei Paesi "democraticamente occidentali", di società malate, false, ingiuste, odiose; per questo sono anche dei ribelli e non molto peggiori delle vittime inermi (morti viventi) di finti "padri di famiglia" dei nostri governanti. Il "piccolo dettaglio" che sbagliano è che usano la violenza, peggio: la barbarie, per...qualsiasi cosa volessero fare, non si fa.


- Religione.
- Ora, all'uomo medio, comune ed ateo, questa tragedia sembrerà una manna dal cielo, un pezzo di paradiso, per attaccare la religione "propria", le religioni tutte in generale. Certo, come no. Posso, al limite, capire quelli "anti religione cristiana" che usano come argomento pro causa le antiche vicende, tramandate chissà come, da chi e per conto di chi, della famigerate "crociate cristiane" che, anche se tutto quello che si sa oggi fosse del tutto vero e tutta la verità, erano comunque altri tempi, altre società, tutto era diverso da oggi, come oggi sarà diverso da domani (su questo basterebbe, però, saper scegliere il meglio. I mezzi non ci mancano, i valori invece sempre di più, purtroppo, come l'etica, il rispetto: sia reciproco che "addirittura" di sé stessi, visto i contesti in cui viviamo, immersi come lo è uno sub nell'acqua del mare...e non abbiamo né leali capitani né  strumenti per navigare in acque serene, limpide e ricche di vita e di luce). Ma attaccare oggi questi criminali con l'armatura e lo scudo marchiati con qualsiasi religione essa sia è da ciechi; anche se, ne sono sicuro, non vogliono vedere la realtà dei fatti, cioè che la Religione, l'Islam in questo e quasi tutti i casi, non c'entrano con questi criminali malati di mente (anche se una ribellione ci vorrebbe, ma sana, giusta e sopratutto fatta da molti, se non da tutti i cittadini)
- Quello che invece, purtroppo, viviamo e vediamo-subiamo, sono fenomeni ggiovani, moderni e naturalmente atei ed evoluti, come Le Femen, ecc. Bella evoluzione questa evoluzione. Mi sa più di involuzione.
- Sicuramente, nella maggior parte delle persone, collegato a questo attentato c'è il Medio Oriente, l'Islam. Quando i protagonisti, sia vittime che carnefici, sono tutte europee, francesi. Ma, però, c'è il sottofondo della religione islamica, che "è del Medio Oriente", collegato all'inferno quotidiano in quelle terre occupate dagli estremisti religiosi. In realtà le religioni non hanno regioni: ovunque un credente si trovi si trova anche la sua religione, il suo credo, il suo Dio.

- La religione, le religioni; islamismo, cristianesimo, ebrei, musulmani, induisti, buddisti e quant'altro. Tutte, tante, religioni diverse e simili, ritenute responsabili di tragedie, follie. In realtà, a mio avviso, è invece l'ateismo, ai giorni d'oggi, il primo e maggiore responsabile della stragrande maggioranza dei "fatti incivili" (per sintetizzare tutto  ciò che accade) che avvengono nel Mondo. Il non rispetto più per niente, per nessuno, per nessuno valore, nemmeno quelli etici e che dovrebbero essere atei almeno questo. E non si limitano, questi danni, a tragedie che fanno clamore, ma riguardano una marea di piccole e grandi ingiustizie, a tutti i livelli, quotidianamente.


- Complottisti.
- Non "se la sono cercata"; non dico questo, o altre cose strane. Ma di sicuro molti ridurranno questa mia analisi a qualcosa del genere, o simile. Comunque a qualcosa di già sentito e visto, letto altrove, la più vicina alla parte di questo testo che leggerà (difficilmente si leggerà tutto l'articolo), ed in cui la infilerà con tanta facilità, semplicità; come per il resto dei propri pensieri quotidiani ed eventuali pensieri straordinari, come in eventi eclatanti come le stragi, sì, ma quelle occidentali, dei VIP o comunque mediatiche ...forse. (Delle tante giornaliere e non mediatiche..."chissenefrega".)
Siamo sicuri che dietro a questi poveracci di attentatori ci sia la loro follia personale o un'organizzazione estera? E se ci fosse un'organizzazione nazionale, o estera, ma non tra quelle facilmente immaginabili, ovvie e scontate? Non dico questo, nemmeno il contrario. Esperienza vuole che, per questi fatti la verità risulta sempre come un'immagine riflessa in uno specchio...ma in una stanza degli specchi, dove non si sa, tra le tante visibili, quale sia la realtà vera. Dunque, facile trarre conclusioni affrettate, magari pilotate e cadere in inganni, in buona fede ma comunque nel torto.
Ricordate quando Edward Joseph Snowden  fece uscire i file segreti di "contrattempi militari" della "democrazia più grande del mondo": l'America, naturalmente nei soliti luoghi del mondo, dove civili innocenti, e un giornalista occidentale, vennero uccisi da un elicottero Apache che gli aveva scambiati per terroristi. O tanti, tantissimi altri fatti del genere, peggiori di questi...che naturalmente non conosciamo, "giustamente", perché i media non hanno dato lo stesso risalto alla notizie come in questo o questi, pochi, casi eclatanti.

Io no suis Charlie Hebdo

- Libertà o vita?
- Ogni giorno muoiono decine o centinaia di persone, ma nel resto del mondo, sopratutto nei Paesi orientali, gli stessi da dove vengono la stragrande maggioranza di "immigrati clandestini", le stesse persone che vengono definite poverine nei loro Paesi e contemporaneamente sciacalli criminali appena approdano sulla prima terra ferma che si trovano sulla strada per la terra democratica: l'Europa e la prima terra è il suolo italico; sempre se ci arrivano e se arrivano vivi. Non poche sono infatti le notizie di stragi di uomini, donne e bambini morti in massa in un mare, magari visto per la prima volta nella loro vita, che doveva essere l'ultimo ostacolo ad una vita che fosse meno triste e sofferente, se non l'unica possibile per molti di loro. Calcoliamo poi che chissà di quanti di questi non abbiamo e non avremo mai notizie, della loro morte, chiaro.
Quindi lo scandalo, a livello globale, è per dieci morti, occidentali, o per l'attacco alla  "libertà di espressione?
Naturalmente si fanno nome, cognome delle vittime, si racconta la loro storia, ma il fatto più grave è l'attacco alla libertà, alla democrazia. Io, sinceramente, di tutta questa libertà e democrazia non ne vedo molta...e non parlo dei profughi o clandestini adesso ma dei cittadini Europei. Sì, a parole, sulla carta,, abbiamo tutto: diritti, doveri, politica, democrazia, società civile ecc ecc, ma, sarò strano io o è e resta tutto solo sulla carta? Per me è solo carta, straccia anche.
La libertà di espressione non esiste. Tranne fare i propri Post sui social, letti da una misera percentuale di connazionali, sono estremamente scarse, se non nulle, le possibilità di, almeno, proporre un altro stile, modello di vita, un'altra società, politica, altri valori rispetto al decadentismo che ci attanaglia da ogni direzione dei nostri sensi ancora vivi e sani.
Molti "Leader" sono proposti in alternativa a politici, influencer, opinionisti ecc, ma lo sono su piattaforme che, guarda caso, sono controllate da chi ha il potere oggi e naturalmente non ci pensa nemmeno di abbandonarlo a favore di un'altra persona; anche se il potere di queste persone è pubblico, è dato dal pubblico, lo stesso pubblico che lo potrebbe "detronizzare" se solo volesse, potesse, ne sarebbe consapevole, capace e naturalmente guidato bene e giustamente.


- i Politici
Ieri ed oggi, i politici di tutto il mondo hanno espresso la loro indignazione, rabbia, sdegno e, naturalmente, promesse di reazioni. Già si parla di un nuovo 11/9, il che significa nuova guerra "santa" (per quelli di prima: non c'entra niente la Religione con "santa",...) ...Già vedo i fabbricanti, commercianti e tutta la catena delle armi, sfregarsi le mani, o, come accadde nella nostra bell'Italia a poche ore dal terremoto dell'Aquila, imprenditori in perfetto Berluscalismo italiano, telefonarsi e ridere in previsione dei soldi, tanti e facili, che avrebbero fatto grazie al terremoto, in bestiale disprezzo delle vite umane perse per crolli di edifici, magari realizzati, da loro o da altri come loro, senza rispettare le leggi e omettendo i materiali minimi per la sicurezza di stabilità edilizia (previste dalle Leggi e obbligatorie) per poter così guadagnare di più; ma come fanno questi esseri a vivere, a dormire, a ridere, sapendo quello che hanno causato, come anche altri che, senza morti sulle coscienze, rischiano da un giorno all'altro di uccidere perfetti ignari sconosciuti che hanno comprato o si ritrovano a vivere nelle loro case? Mah! Va be' che sta diventando sempre tutto e di più "normale"; tutto passa, dopo una settimana è già "un'altra vita".
Se si deve fare una guerra, con le coscienze civili e le reazioni popolari sempre più presenti sui Media, e gli stessi politici che scendono al loro livello, ebbene, si deve prima giustificare una eventuale "missione di pace" (magari la chiameranno così), le spese per questa, le perdite di vite dei militari, ecc., come anche il rispetto dei Paesi salvati, o invasi, non si sa. Sempre se ci sarà qualcosa del genere: ormai i "potenti" di tutto il Mondo sono impazziti del tutto, senza freni, capaci di tutto e di più, imprevedibili...se poi ci mettiamo il fatto che le decisioni le prendono i finanzieri (non quelli delle Fiamme Gialle, ma quelli criminali, speculatori, della finanza monetaria)

-Poi abbiamo i politici "santoni" o maestri, leader, profeti, chiamateli come volete, paragonabili agli imam che istruiscono i kamikaze per le loro missioni di morte e suicide.
- Gli estremisti li abbiamo anche noi in Italia. Cambia solo il livello delle azioni compiute. Un esempio sono i grillini (cittadini normali, senza stelle), con i loro comportamenti, anche molto violenti, in rete... contro altri cittadini senza stelle e senza grilli in testa, quindi nemici giurati della "sacra lotta per la liberazione del bel "Paese" dagli invasori politici criminali e persino pagati", come anche e forse in modo ancora più violento, estremista, contro i politici italiani (che si meritano tutto l'antagonismo e l'opposizione possibile, ma non questa del mondo grillino). Come ad esempio, solo uno tra tantissimi, purtroppo per noi, la proposta dal Blog di grillo, su tutte le ipotesi, se avessero avuto con sé la Ministra Laura Boldrini in macchina, con fotomontaggio per l'ispirazione dei meno fantasiosi, cosa gli avrebbero fatto; altro che estremismo "islamico". O l'altra Ministra nera, la Kyenge, che subito la qualunque dai Legaioli e grillini vari e assortiti e anche di più (gente non della Lega né del MoViMento). Tutti questi "nostri" estremisti connazionali, vengono alimentati, se non creati, dai peggiori delinquenti, esseri spregevoli, "Leader" "politici", come, appunto, Grillo, quell'altro semi sciacallo in erba di Matteo Salvini della Lega Nord ed una serie infinita di queste specie di esseri umani. (Che poi, tra l'altro, i cittadini, con questi comportamenti sul web, altro non fanno che giustificare, alimentare, velocizzare eventuali misure di restrizione della libertà di navigare in rete; giacché questi, con questi comportamenti, terroristici, non la meriterebbero veramente. Purtroppo, però, il prezzo delle eventuali "contromisure", lo pagheremo tutti, anche il più civile essere umano italiano che volesse usare la rete). Devo dire, per onestà, completezza, per evitare i soliti giudizi sommari, che non tutti, per fortuna, i grillini sono animali; c'è gente anche molto sensata, di sicuro molto di più di chi continua ancora a sostenere i vecchi, ggiovani, politici del solito vecchio sistema politico italiano, compreso chi solo oggi non crede più a Renzi, mentre all'inizio dava dell'imbecille e/o grillino a chiunque attaccava il neo Premier, vedendo più a lungo dei geni ora pentiti...ma senza pentimento, non possono mai sbagliarsi questi, ci mancherebbe pure, con queste menti brillantissime e sveglissime.
- Dunque, i reazionari gli abbiamo anche noi, moderati occidentali, in Italia. Cambia solo il livello: quelli di questi Paesi orientali sono abituati alla violenza "estrema", a tagliare mani, teste, lapidare, quindi per loro l'estremismo sono le stragi "a caso" o mirate ma crudeli. Mentre i nostri, abituati ad una società più civile, si limitano alla violenza verbale; anche se, se ricordiamo come la penna è l'arma più potente, la violenza verbale, o scritta nei Post dei social, possa essere per alcune persone sensibili molto crudele, basta ricordarsi dei non pochi casi di suicidi dipendenti dai social. Senza tralasciare i Post e commenti riferiti ad avversari ideologici di qualunque genere (non solo politici) nonché quelli rivolti ai nostri benamati onorevoli, che fanno di tutto per meritarseli tutti, a dirla tutta.

- Perché non sentiamo mai che nel mirino di qualche attentatore ci siano i politici e non i satiri o altri semplici cittadini? Chissà come mai tutti vengono colpiti, in tutto il mondo, tranne che i politici. D'accordo che quest'ultimi viaggiano scortati e tutto quanto, ma stiamo parlando, dall'altra parte, anche di gente folle e determinata, spesso pronta al suicidio, che non avrebbe problemi finanche a morire pur di attuare, o almeno cercare di farlo, il suo obbiettivo politico. Sempre se qualcuno lo volesse.


Infine, (ho scritto troppo per oggi, anche se di concetti ne ho toccati pochissimi. ps: sono stato senza media alcuno per diversi giorni, accendo e non sapevo più se ero ancora in Italia... Ho appreso di questo attentato alle 18 di oggi Giovedì 8/01 il giorno dopo il fatto. Un'ora di TG24 (rai) e poi [tra una cosa e un'altra di "vita vera mia privata"] questo Post con alcune considerazioni. Nemmeno lo rileggo: perdonate eventuali errori e/o ripetizioni. Non mi impegno più di tanto, visto il "grandissimo" pubblico che ho: a che serve sprecare energie per nessuno? Sicuramente avrei voluto scrivere altro e meglio. Poi c'è il problema della connessione internet, che non c'è...nel democratico Paese italico. Magari, forse, dopo ci metto una mia vignetta o fotocomposizione)
- tutti i politici che "attaccano questo attacco". Una frase presa da un TG Europeo (Euronews) di oggi recitava così:
<<la matita, come strumento d'espressione, sola arma della libertà di pensiero contro i kalashnikov dei killer di Charlie Hebdo. Ecco una carrellata delle illustrazioni più significative, in una giornata di lutto, certo, ma anche di resistenza, da parte della società civile contro la brutalità di chi agisce, nascondendosi dietro la scusa della religione>>
- E poi, ancora, "la Libertà è stata attaccata", si dice in tutto il Mondo. Ma siamo sicuri che sia così? Io non credo proprio. Piuttosto vedo l'estremismo che ha attaccato l'ipocrisia. L'uno Islamico-orientale o come si vuole definire, attaccato come una zecca ad una ideologia-religione che sia, importante che sia accettata e conosciuta, l'altra occidentale, infima, infame, subdola e più pericolosa e letale del primo, a quanto tutti i dati di fatto dimostrano (a chi riesce a vederli, naturalmente. Sennò non avrebbe il potere che ha, appunto: subdolo, ingannatore, doppiogiochista, se non triplo, quadrupolo e ancora di più.). Il popolo, neutro e vittima sempre e comunque, di tutto e tutti, è in mezzo alle due estremità sociologiche, i due estremismi: ipocrisia (conosciuta e spacciata come democrazia) e estremismo (brutale e violento).


Ed ora un omaggio alla satira, a quella di Charlie Hebdo; sempre se ho capito il tipo.
Satira su questa tragedia; non nel mio stile, ma, se voglio rispettare le vittime, la faccio nello stesso stile, spregiudicato e sfrontato:
Sembra come se i satiri giocassero con il fuoco, istigando il cane che dorme. Hanno avuto un avvertimento anche forte, e niente. Adesso il cane ha morso, il fuoco ha sfiammato e alcuni sono rimasti scottati. "oh, ma scherzavamo. Che incivili che siete, brutti terroristi religiosi che non siete altro."

Parla. E parla. Perché non parli?




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